Yaryna Grusha

Scrittrice e traduttrice dall’ucraino


Foto di Yaryna Grusha

Nata a Yampil nella regione di Vinnytsia, in Ucraina nel 1986 in una famiglia di insegnanti scolastici, costretti a fuggire dalla regione di Kyiv a causa dell’esplosione della Centrale nucleare di Chornobyl. Dal 1995 comincia a frequentare l’Italia con il progetto “Bambini di Chornobyl”. Nel 2008 si laurea in italianistica, discutendo una tesi sul discorso della memoria nei romanzi di Umberto Eco.

Dopo l’università si afferma nel settore culturale ucraino, lavorando tra cinema, televisione, festival cinematografici e letterari, continuando a scrivere e intervistare figure di rilievo del settore. Accompagna l’arrivo in Ucraina di artisti italiani come Michele Placido e Luigi Sardiello e intervista Luigi Serafini.

Dal 2015 vive a Milano. Dal 2018 è titolare del corso di Lingua e Letteratura ucraina all’Università degli Studi di Milano e, dal 2022, insegna anche all’Università di Bologna.

Collabora con Linkiesta, La Repubblica, Il Foglio ed European Pravda.

Insieme al collega Alessandro Achilli cura la prima antologia della poesia ucraina per Mondadori (2022). Si occupa della guida letteraria della capitale ucraina, Dimensione Kyiv, per Rizzoli (2023). Cura le traduzioni in italiano di testi classici e contemporanei ucraini.

Insieme a un gruppo di amici ha curato il diario interrotto di Victoria Amelina, pubblicato in contemporanea in sei paesi e ad oggi tradotto in quindici lingue, tra cui l’italiano, edito da Guanda. È membro della commissione internazionale della borsa di studio intitolata a Victoria Amelina presso Index – Institute for Documentation and Exchange.

È membro dell’AISU e del direttivo di PEN Ukraine, la sezione ucraina dell’associazione internazionale degli scrittori fondata nel 1921 da Catherine Amy Dawson Scott e John Galsworthy.